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scritto da Ninni Orru'

Cenni storici

L'isola di Sant'Antioco, sita a sud ovest della Sardegna è l'isola maggiore dell'arcipelago sulcitano.
Fu, probabilmente, colonizzata da popolazioni giunte dall'Africa circa 2500 anni A.C. Sono numerose le emergenze archeologiche presenti risalenti al periodo pre-nuragico quali villaggi, domus de Janas e menhir. Successivamente prese piede la cultura nuragica le cui emergenze risultano essere circa 30 nuraghi, tombe dei giganti, pozzi sacri a carattere funerario-religioso.
La posizione geografica, al centro del Mediterraneo, ne favorì i traffici marittimi, tanto che i Fenici vi fondarono la città di "Sulkì" conquistata successivamente dai Cartaginesi.
La guerra fra Punici e Romani segnò il passaggio sotto la potenza di Roma che ne mutò il nome in "Sulci", facendone un importante porto commerciale  tanto che nel I secolo D.C. la città fu elevata a rango di 
municipium. Il IV secolo D.C. vide l'isola soggetta alle invasioni barbariche che ne segnarono l'inizio della decadenza.
Durante il VII secolo D.C., sotto il dominio bizantino, fu flagellata da incursioni arabe, che costrinsero gli abitanti a trasferirsi in siti dell'isola madre, più sicuri. Le incursioni distrussero la civiltà sulcitana e isolarono la Sardegna che affrontò la crisi dando vita a governi autonomi chiamati "
i giudicati". 
Successivamente le incursioni dei Saraceni vennero contrastate dalle repubbliche marinare di Genova e Pisa. La cacciata dei Pisani fu opera degli Aragonesi. Dopo un periodo di dominazione spagnola la Sardegna fu affidata ai Savoia che intrapresero il risanamento e il ripopolamento dell'arcipelago sulcitano grazie ai coloni Tabarchini ancora oggi presenti nell'isola di San Pietro e nell'isola di Sant'Antioco stessa nella città di Calasetta.

Monumenti 

E' d'obbligo una visita al museo archeologico "F. Barreca" dove risultano esposti reperti interessantissimi relativi al periodo fenicio-punico-romano. La Basilica del Santo sollo la quale sono ubicate le uniche catacombe della Sardegna risalenti ai primi secoli D.C. Ricavate dai Cristiani negli ipogei della neccropoli punica. Inoltre sono degni di attenzione la necropoli, il tophet, il tempio e la fontana romana, il forte sabaudo il mausoleo romano e il villaggio ipogeo. Interessante e suggestiva è l'escursione al villaggio nuragico di "Grutti'acqua".

Informazioni turistico-ambientali 

L'isola di Sant'Antioco si raggiunge in macchina attraverso un istmo e un ponte che la collega alla Sardegna. Il ponte esisteva già all'epoca romana. L'isola ha un mare per tutti i gusti, da spiagge dalla sabbia finissima alle scogliere più suggestive e selvaggie.
Dirigendosi verso sud sulla costa orientale si incontrano in successione le spiagge di "Is pruinis", "Portixeddu", "Maladroxia" (la più frequentata e urbanizzata), "Coe quaddus" (dall'aspetto e i colori caraibici), "Turri e s'acqua sa canna", che a seconda delle correnti risultano di sabbia o di ciottoli.
La "punta di capo sperone" è la punta più a sud dell'isola.
Risalendo verso nord sulla costa occidentale sino alla baia di Calasapone sono presenti le scogliere suuggestive e incontaminate ma accessibili. Nella baia di Calasapone è presente una spiaggia sabbiosa con ciottoli e le scogliere limitrofe sono piatte e facilmente accessibili. L'ultima spiaggia nel territorio comunale è "Calalunga" così detta per la sua forma allungata chiusa tra due alte scogliere che la rendono molto simile a un fiordo norvegese.
Sull'isola, nel comune di Calasetta, sono presenti inoltre "spiaggia grande", "le saline" e "sottotorre". Tutte le località descritte sono caratterizzate dal mare cristallino e acque incontaminate.


Informazioni turistico-gastronomiche

Sono presenti in città e sull'isola i seguenti ristoranti e pizzerie:

            Da Achille via Nazionale;

            Il passeggero via A. Vespucci;

            Corru Longu sull'istmo;

            Pierre Corso V. Emanuele;

            Zefiro via Carducci;

            Rubiu birreria e pizzeria viale Trento;

            R. e Rita Pizzeria via Nazionale;

            Rino tutte pizze Corso V. Emanuele


In chiusura è opportuno segnalare l'eccellenza dei vini prodotti, da vitigni locali, dalla cantina sociale di Sant'Antioco denominata "Sardus Pater", più volte premiata alla "Vinitaly" rassegna a livello nazionale dei migliori vini, nonchè la bontà dei prodotti ittici pescati nel nostro mare.