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RISULTATI

Lo scopo delle misure di efficienza d'antenna è quello di verificare:

  1. se il miglioramento complessivo del rms di superficie con la sostituzione con pannelli più accurati incrementa il valore di picco di efficienza
  2. se la curva di efficienza con l'elevazione è piatta, col chè confermando la corretta funzionalità della superficie attiva.

Naturalmente la curva sarà tanto più costante quanto meglio saranno note le deformazioni di antenna alle varie elevazioni. Allo scopo sono state fatte misure sullo specchio tramite teodolite-stazione totale alle elevazioni di 45°, 60°, 75°, 90° ma siccome il teodolite, per ragioni meccaniche, non può fare misure su tutti i punti dello specchio, alle più basse elevazioni una fotogrammetria d'antenna è stata realizzata a 15°, 30°, 45°, 60°. Le due elevazioni 45° e 60° consentono di controllare la sovrapposizione delle misure con le due tecniche e quindi realizzare confidentemente l'unione dei risultati derivanti dai due metodi. Alla fine del processo è disponibile una mappa delle deformazioni da 15° a 90°, cosicchè è possibile applicare sui dati un fit polinomiale per avere le deformazioni a tutte le elevazioni. Lo scarto quadratico medio dei residui dalla parabola di best fit sviluppata dalla posizione dei pannelli attivi fornisce un termine aggiuntivo di inaccuratezza di superficie che va conteggiato assieme al rms dei pannelli e della superficie del subriflettore al fine di determinare l'efficienza d'antenna aspettata. La situazione attuale delle superfici di Noto è così riassumibile:


Misure a 22 GHz, confronto con e senza superficie attiva.

Il ricevitore è montato nel fuoco secondario dell'antenna. Alla data di questa misura erano disponibili solo misure del teodolite, alle elevazioni ≥45°, questo spiega perché al di sotto di tale elevazione l'efficienza non è più costante.

Misure a 32 GHz, confronto con e senza superficie attiva.

Il ricevitore è montato nel fuoco primario dell'antenna.

Misure a 43 GHz, confronto con e senza superficie attiva.

Il ricevitore è montato nel fuoco secondario dell'antenna.

Misure a 43 GHz completa

La superficie attiva, oltre che per recuperare le deformazioni dello specchio primario dovute a gravità, è usata anche per recuperare le deformazioni costruttive del subriflettore.
Per maggiori informazioni sul sistema contattare: Alessandro Orfei Pagina Web mantenuta da: Gian Paolo Vargiu
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